Allora, è ufficiale, sei in dolce attesa! ora possiamo organizzare il baby shower ....non sai cos'è…

Svezzamento: Guida pratica e veloce per i neo-genitori
Ciao Mamme e papà!
Benvenuti alla fase più divertente della vostra vita: lo svezzamento! Un termine che fa tremare tutti i neo-genitori catapultandoli in un mondo di pappe, cucchiaini volanti e macchie dappertutto.
Dunque, stai per iniziare lo svezzamento del tuo neonato? Probabilmente hai un milione di domande a cui non sai ancora rispondere.
Non temere, noi Pollicine abbiamo preparato una guida con le 7 tips più comuni per agevolarti in questo nuovo mondo.
1. “Quando inizia lo svezzamento dei neonati?”
Ecco la domanda che frulla in testa ad ogni genitore da quando ha portato a casa il piccolo: quando sarà pronto ad assaggiare la prima mela? Di solito, si parte intorno ai 6 mesi, ma non è una regola fissa! Alcuni bimbi sono pronti prima ad iniziare lo svezzamento fin dai 4 mesi, mentre altri potrebbero avere bisogno di un po’ più di tempo. La cosa fondamentale è osservare il vostro piccolo e le sue abilità come la capacità di sostenere la testa e sedersi stando diritto. Ogni bambino è unico, quindi è importante guardare i segnali del vostro bimbo.
2. “Ma come facciamo a sapere se è pronto?”
Facile! Se il vostro piccolo sembra particolarmente interessato a quello che voi genitori state mangiando e vi guarda come per dire “Dai, fammi assaggiare!”, allora potrebbe essere il momento giusto per iniziare!
Se, invece, continua a pensare che il cucchiaino sia un giocattolo da lanciare sul pavimento… beh, potrebbe essere il segnale che bisogna aspettare ancora un po’.
Anche il Ministro della Salute si espone in merito a questo tema dicendo: “In linea generale è il bambino a mostrare quando è pronto ad assaggiare altri cibi: osserva con insistenza i genitori mentre mangiano, allunga le manine verso il piatto e a volte richiede in modo chiaro di voler partecipare al pasto dei grandi.” Fonte: sito ufficiale
3. “Qual è il primo cibo che è meglio offrirgli? Quali sono le ricette per lo svezzamento?”
Ah, la domanda fatidica. Frutta o verdura? Pappa o brodo?
La verità è che il vostro bambino non ha letto alcun manuale, quindi tutto è un po’ un esperimento.
Un’ottima scelta per iniziare sono le verdure dolci e delicate, come carote o zucchine, da cuocere e frullare in un purè morbido. Dopo, si può passare alla frutta come mele e pere, magari cotte e ridotte in purea per renderle più semplici all’assaggio.
Ma preparati: la faccia che farà quando assaggerà le prime pappe potrebbe sembrare quella di un adulto che prova qualche strano insetto! Esistono un’infinità di manuali che ti potranno guidare alle prime ricette sullo svezzamento, ricorda sempre di creare piatti bilanciati e colorati!
4. “E se non gli piace?”
Aspetta un attimo! Pensavi che al primo assaggio il tuo bambino si sarebbe subito innamorato delle zucchine? Ah, la dolce illusione! Ma non disperare! È normale che ci voglia un po’ prima di abituarsi ai nuovi sapori.
Continuate a provare, magari incoraggiateli assaggiando anche voi (Fai finta che ti piaccia, anche se non è vero, ok?) A volte, il vostro esempio è contagioso! Quindi, prendetevi il giusto tempo, la giusta pazienza, siate disponibili e assecondate con un grande sorriso, anche se dentro di voi state morendo dal nervoso e vi verrebbe da prendere la spugna e pulire!
5. “Quanto deve mangiare? Mangerà abbastanza?
Non vi aspettate che diventi un piccolo buongustaio tutto d’un colpo. Le prime settimane di svezzamento servono più a scoprire nuovi sapori che a riempire il pancino.
Quello di cui vi dovete davvero preoccupare è di rispettare i cicli di fame e sazietà del Vostro bambino e di fornire alimenti sani. Fidatevi delle sue capacità! Non forzarlo a mangiare o utilizzare il cibo come ricompensa o consolazione. Ricordate, un genitore che insiste o costringe di solito ottiene l’effetto opposto a quello sperato.
E non scoraggiatevi al primo rifiuto! Gli studi dimostrano che i cibi rifiutati possono essere assaggiati e poi accettati se il genitore continua a proporli. In effetti, potrebbero servire fino a 15 proposte dello stesso cibo per capire se si tratta di un rifiuto temporaneo o di una bocciatura definitiva. Quindi, preparatevi a ripetere: “Ehi, guarda che c’è di nuovo la zucchina ballerina!” e sicuramente, prima o poi conquisterà il suo palato!
6. Sporcarsi è un problema per il bambino o per il genitore?
Se non volete che il cibo diventi un modo per il bambino di esercitare il controllo su di voi, è fondamentale smettere di controllare il suo rapporto con il cibo. Ogni bambino deve avere la libertà di esplorare e creare la propria relazione con il cibo attraverso la sperimentazione, e questo deve avvenire sotto la vostra “supervisione”. Non dovete concentrarvi troppo sul bambino sempre pulito, spostate l’attenzione sul colore e sull’aspetto del cibo. Quindi, lasciate che si sporchino un po’!
I pasticci fanno parte del gioco e, alla fine, è tutta una questione di divertirsi e scoprire nuovi sapori… anche se ciò significa trovare un po’ di purea di carote sulla parete!
7. Quali piatti usare per lo svezzamento?
Quando si tratta di scegliere i piatti per lo svezzamento, ci sono alcune caratteristiche da tenere a mente per rendere l’esperienza del pasto sicura e piacevole per il vostro piccolo:
- Materiale e colori: Optate per piatti in materiali sicuri e non tossici. I piatti in plastica BPA-free o silicone sono ottime scelte, poiché sono leggeri e resistenti. Evitare piatti di vetro o ceramica che possono rompersi. Scegliete piatti in colori neutri. Evitare colori troppo vivaci o disegni complessi, poiché possono distrarre il bambino e impedirgli di concentrarsi sul cibo.
- Forma e Dimensione : I piatti con bordi rialzati possono essere utili per aiutare il bambino a raccogliere il cibo. Scegliete piatti piani o tappetini con bordi poco profondi per facilitare l’afferraggio del cibo. Scegliete piatti piccoli o ciotole poco profonde per porzioni più piccole, in modo che il bambino non si senta sopraffatto.
- Stabilità : Assicuratevi che i piatti abbiano una base antiscivolo o siano abbastanza pesanti da non ribaltarsi facilmente. Alcuni piatti hanno anche ventose che possono essere utili per evitare che il bambino li rovesci.
- Facilità di pulizia : I piatti lavabili in lavastoviglie o facilmente lavabili a mano renderanno il dopo pasto molto più semplice.
Scegliendo i piatti adatti, aiuterete il vostro bambino ad esplorare il cibo in modo divertente e sicuro.
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Quindi, armatevi di cucchiaio, un po’ di creatività e tanta voglia di esplorare!
Buon appetito e… che il pasto abbia inizio!